[Nota dell'autore: ringrazio S1mone per la disponibilità datami di informazioni su Azura.]
Azura
Azura è il principe daedrico dell'Alba e del Tramonto.
E', come gran parte dei principi, una divinità del phanteon dunmer, sebbene sia venerata anche da coloro che si professano devoti ai Nove: è infatti, uno dei pochi daedra supremi a non essere considerata malvagia, data la sua natura fondamentalmente buona, sebbene la sua ira possa essere terrificante.
Per evocare Azura occorre offrire al suo santuario della Polvere di Bagliore all'alba oppure al tramonto del sole.
E' raffigurata come una donna mortale, con una lunga veste che le scende fino alle gambe: nelle mani, reca i simboli di Alba (un sole) e Tramonto (una mezzaluna).
Il suo reame è un mondo molto differente da quello in cui abita Dagon o quello di Mora, così simili a luoghi infernali: il suo Piano si chiama “Moonshadow” ed è un posto molto bello. E’ arricchito da fiori, cascate, alberi maestosi e da una città d’argento con un palazzo rosato. Ma tutto è stranamente sfocato e avvolto nella penombra. E’ un luogo umido di pioggia e percorso da venti che portano deliziosi profumi.
La sua figura è legata in maniera indissolubile alla Stella di Azura: è un manufatto a forma di stella a otto braccia, con al centro una pietra capace di imbrigliare le anime: è una Stella in grado di assorbire le anime dei malvagi e di ricaricarsi all'infinito, rendendola un'utile strumento per i maghi di Tamriel.
Nel 411 della Terza Era passò in varie mani: dapprima Azura la affidò al suo servo Hadwaf Neithwyr che fu però ucciso in High Rock da un Lupo Mannaro che se ne impossessò. In seguito fu presa da un certo Charwich che la usò per diventare molto ricco ma scomparve un anno dopo in circostanze sospette. La Stella finì nelle mani del Nerevarine un paio di decenni dopo. Azura gliela consegnò a condizione che si recasse in una piccola isola dalle parti di di Sherogard (nella costa nord di Vvanderfell) per aiutarla in una scommessa che aveva con l’altro Principe Daedrico Sheogorath.
La sua natura è buona, perchè si preoccupa dei suoi adepti: come Meridia, disprezza i culti dei non-morti, e può affidare ai suoi campioni il compito di ucidere le anime che non hanno trovato pace in vita, essendo stati poco retti e trasformatisi in vampiri, hanno iniziato a corrompere altri mortali.
