CITAZIONE
Forse avendo giocato solamente il 4 mi dovrei astenere,ma vabbè.
Già
CITAZIONE
Vi ricordo Van Buren : erano all'98 di complentamento , ma Interplay aveva accumulato 48 milioni ( forse la cifra è lievemente minore/maggiore , ma vi fà l'idea ) e quindi non l'hanno pubblicato e sono dovuti ritornare a casa.
Una lettura un po' superficiale degli avvenimenti che ti potevi risparmiare
Il problema dell'Interplay era che erano uno studio con una mentalità "vecchia" e non sono riusciti a reggere il passo coi tempi, non è che si divertivano ad avere un mercato di nicchia e fare pochi soldi, venivano da un'epoca dove le nicchie erano l'unico mercato, dove i programmatori non dovevano essere necessariamente super-esperti e i giochi venivano fatti velocemente, con cicli di sviluppo anche minori di un anno.
Insomma di certo non avevano grossi capitali da investire come la bethesda, e avevo visto un intervista a Brian Fargo di qualche tempo fa che spiegava che il loro più grande errore fu esitare a entrare nel mercato console, quando poi fecero il loro primo gioco per ps1 (un platform alla crash, quindi una roba per fare soldi come vuoi tu omino) fu un flop clamoroso e quindi iniziarono i problemi seri. Quasi tutti i maggiori sviluppatori di rpg sono falliti o hanno affrontato situazioni finanziarie delicate in quel periodo, gli unici che sono riusciti a salvarsi e a imporsi nel panorama videoludico sono stati la Bioware, la Bethesda e Piranha Bytes perché sono riusciti a offrire qualcosa di nuovo e che può avere un appeal anche per chi non era già introdotto al mondo degli rpg (ad esempio storytelling cinematico, un orientamento più sand-box, script che rendono il mondo di gioco più realistico).
Comunque attualmente l'Interplay "vera" (esiste ancora un'interplay ma penso abbia davvero poco o nulla a che fare con quella che intendiamo noi) sarebbe la InXile, che al momento sta lavorando un po' allo stesso modo di Obsidian: rpg isometrici finanziati tramite kickstarter (wasteland 2 e 3, planescape: tides of numenara).