Quattordicesima parteIl Macellaio guardò da sopra il masso il gruppo, nel mentre i suoi uomini gli circondavano lentamente. Il corriere desse uno sguardo rapido a Ginevra che era intenzionata a combattere.
<< Non fare nulla >> sussurrò lui.
Ginevra lo fissò per un paio di secondi, poi annuì infuriata.
Il macellaio sguainò il machete e qualcuno sparò da dietro un masso, colpendo in petto Morpheus. Questo infuriato, impugnò la Rebar club e andò addosso ai primi macellai che erano vicini, ma dopo qualche passo si accasciò per terra.
Il dottore entrò in panico e si abbassò con le ginocchia, mettendosi le mani a protezione della testa. Il corriere sapeva che non poteva far nulla e non voleva che Ginevra facesse qualche stupidata. Erano troppi e loro due non potevano ucciderli tutti.
Una volta che furono circondati, il macellaio, che il corriere reputava il loro capo, fece un balzo in avanti, atterrando a pochi passi da loro.
Scrutò il corriere da capo a piede, poi, facendo un fischio, qualcuno sparò loro tre sul petto e persero i sensi.
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Il corriere riprese i sensi. La vista era appannata e faticava a mettere a fuoco ciò che aveva davanti a se. Diversi secondi dopo, riacquistò la vista. Si accorse che era dietro a delle sbarre arrugginite. Queste erano messe in linea parallela contro la roccia. Si trovava in un caverna. A pochi passi dalla gabbia, due macellai che facevano la guardia. Quel tratto di caverna era illuminato da tre torce. Quando si volse per controllare se ci fossero gli altri, scoprì che era da solo. Subito pensò a Ginevra. Cosa l'era capitato? Forse l'avevano uccisa? La stavano violentando? E Morpheus? Il dottore?
Si alzò lentamente in piedi, ancora frastornato. Si avvicinò alle sbarre e le strinse con le mani. La testa gli doleva e si sentiva debole. Faticava a reggersi in piedi.
<< Allontanati dalle sbarre, cane! >> urlò la guardia con voce rauca, colpendo le dita del corriere con un bastone.
Il corriere tolse le mani, ma non sentì dolore. Solo la testa gli doleva, nulla più. Capì confusamente, che l'avevano drogato.
Poco dopo, tre macellai passarono da lì. Trasportavano una cassa. Il corriere li fissò, finché non scomparvero verso un altra entrata. La guardia nel frattempo si volse verso di lui.
<< E tu saresti il famoso corriere? >> aggiunse deridendo il corriere << Secondo me sei solo un impostore. Un uomo che sfrutta il suo nome per pavoneggiarsi >> la guardia sputò per terra, in segno di disprezzo.
Il corriere non disse nulla. Le parole della guardia giungevano distorte. Non le sentiva bene.
<< Guardati >> continuò questo, attirando l'attenzione dell'altra guardia << Hai affrontato il divide, eppure, ti abbiamo catturato... No... tu non sei il corriere >>
L'altra guardia si avvicinò, ridendo.
<< Certo che non lo è >> disse questo con voce rauca << Il corriere non si farebbe catturare così facilmente. Avrebbe lottato e... lasciamo stare >>
<< Non ci avrebbe uccisi >> Interruppe l'altro macellaio pavoneggiandosi << Nemmeno lui è in grado di uccidere i macellai >>
I due si misero a ridere, scambiandosi delle pacche.
<< Torniamo al lavoro >> continuò questo << O Jacobs ci fracassa di botte >>
Jacobs? Le parole di questo nome gli giunsero distorte. Forse era il capo dei macellai oppure, qualche pezzo grosso. Il corriere cercò di sforzarsi per ricordasi qualunque persone avesse questo nome.
Di gente importante ne aveva conosciute a bizzeffe, ma pure di gente umile o psicopatica. Forse lo conosceva, magari l'aveva già incontrato. Cercò di spremere le meningi, ritornando alle sue vecchie avventure per il Mojave, ma non c'era nessuno che avesse quel nome.
D'un tratto, due macellai giunsero dall'altra caverna e si fermarono davanti alla sua gabbia. Le due guardie annuirono ed aprirono la porta. Entrarono dentro e sollevarono il corriere. Lui, talmente che era immerso nei suoi ricordi e con la droga in circolazione, non si rese conto che l'aveva afferrato per le braccia. I due macellai fecero segno alle guardia di seguirli.
Nel mentre trascinavano il corriere tenendolo sotto braccio, questo, vedeva il terreno roccioso come fosse fanghiglia. I piedi delle guardie sprofondavano in esso e si allungavano, per poi ritornare normali e risprofondare nuovamente. Era come incastrato in un loop. Non capiva ciò che vedeva. Non ci trovava un senso, ma gli piaceva.
Poco dopo le due guardia buttarono per terra il corriere. Il suo viso urtò contro un sasso, ferendosi alla tempia. Poi, una delle due guardie lo strattonò da dietro, facendolo inginocchiare. Davanti a lui, rialzato su masso, c'era un macellaio divaricato su un sedia in legno il cui schienale alto, superava la testa di quest'ultimo di diversi centimetri. Il corriere lentamente stava riprendendo la ragione, ma era ancora frastornato. Vedeva la stanza capovolgersi e girare su se stessa.
L'uomo si alzò dalla sedia.
Il corriere lo vide per per bene, anche se un po confuso e sfocato, ma aveva anche una collana a forma di S argentata attorno al collo. Questo incrociò le braccia e scrutò il corriere. Restò così per dieci secondi, poi scese dal masso rialzato e si avvicinò a lui, girandoci attorno.
Il corriere lo guardava, ma il corpo di questo si distorceva e si ricomponeva. Lo fissava come perso nel vuoto.
<< Quanta droga gli avete dato? >> disse Jacobs a una guardia, con voce rauca.
<< Solo due dosi >> rispose questo con voce tremante.
<< Due dosi? >> urlò Jacobs << Volevi ucciderlo per caso!? >>
<< No... io >> aggiunse la guardia, abbassando gli occhi.
Jacobs sguainò velocemente il machete dal cinturino e con un colpo secco, decapitò la guardia. Il sangue schizzò da tutte le parti e la testa rotolo vicino alle gambe del corriere. Questo guardò la testa mozzata, ridendo.
<< Incompetenti! >> urlò Jacobs, pulendo il sangue del machete con uno straccio e buttandolo poco dopo sul cadavere << Pulite 'sto schifo! >>
L'altra guardia si precipitò a pulire e trascinò via il corpo con il sangue che ancora sgorgava da esso, mentre la testa rimase lì. Il corriere fissava ancora la testa e gli sorrideva.
<< E' ancora fatto >> disse Jacobs serrando gli occhi << Non è nemmeno in grado di capire dove si trova e che gli sta capitando. Vorrà dire che rimanderemo la conversazione >>
Jacobs rimise il machete nel cinturino, si avvicinò al corriere e gli diede un forte pugno in faccia.
<< Buonanotte, signorina >> rise Jacobs raucamente.
Il corriere perse i sensi.