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Ken il guerriero, La serie di anime e manga

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view post Posted on 3/4/2017, 07:13     +1   -1
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北斗の拳
(Hokuto no Ken)

394px_Ken_il_guerriero

La copertina del primo numero della seconda edizione italiana del manga

Lingua orig. giapponese
Paese: Giappone
Testi: Buronson
Disegni: Tetsuo Hara
Editore: Shūeisha
Rivista: Weekly Shōnen Jump
Target: shōnen
1ª edizione: 1983 – 1988
Periodicità: settimanale
Tankōbon 27 (completa)
Editori it. Granata Press, Star Comics, d/visual, Planet Manga
Seguito da: Ken il guerriero: Le origini del mito

Serie TV anime

Ken il guerriero
Regia: Ashida Toyoo
Char. design Suda Masami
Musiche: Nozomi Aoki, Kodomo band, Crystal King
Studio: Toei Animation, Fuji TV
Rete: Fuji TV
1ª TV: 11 ottobre 1984 – 5 marzo 1987
Episodi: 109 (completa)
Aspect ratio 4:3
Rete it. Televisioni locali
1ª TV it. 1984
Studio dopp. it. CRC Compagnia Realizzazioni Cinetelevisive
Dir. dopp. it. Bruno Cattaneo

Serie TV anime

Ken il guerriero 2
Regia: Ashida Toyoo
Char. design Suda Masami
Musiche: Nozomi Aoki, Kodomo band, Crystal King
Studio: Toei Animation, Fuji TV
Rete: Fuji TV
1ª TV 12 marzo 1987 – 18 febbraio 1988
Episodi: 43 (completa)
Aspect ratio 4:3
Rete it. Televisioni locali
1ª TV it. 1987
Studio dopp. it. CRC Compagnia Realizzazioni Cinetelevisive
Dir. dopp. it. Bruno Cattaneo

Descrizione

Ken il guerriero (北斗の拳 Hokuto no Ken?, lett. "Il pugno dell'Orsa Maggiore") è un manga pubblicato in Giappone nel 1983 sulle pagine di Weekly Shōnen Jump della Shūeisha, in 27 volumi. Gli autori sono Tetsuo Hara e Buronson, pseudonimo dello sceneggiatore Yoshiyuki Okamura.

In Italia Ken il guerriero arriva alla sua massima notorietà attraverso due serie animate (109 episodi la prima, 43 episodi la seconda), prodotte a partire dal 1984 da Toei Doga e Fuji Television e spesso riproposte da diverse emittenti TV locali. Sempre in Italia, nei primi anni novanta la Granata Press pubblicò il manga, inizialmente serializzandolo sulle pagine del mensile Zero per poi continuarne la pubblicazione negli albi monografici della testata Z Compact. L'edizione Granata era basata su quella americana della Viz, da cui ereditava un processo di "occidentalizzazione" risultante nel cambio della lettura del manga: non più da destra verso sinistra ma da sinistra a destra, con relativa specchiatura delle immagini che trovavano così invertite le posizioni di ogni cosa.

Al suo interno si trovano una gran quantità di topoi della cultura giapponese e dei manga: l'olocausto nucleare, le arti marziali, il senso del sacrificio, la tristezza, il dolore (in pratica il bushidō dei samurai), l'amicizia e l'amore. Invece, dal punto di vista dello scenario di fondo, la serie trae spunto dalla trilogia dei film di Mad Max e più nello specifico da Interceptor - Il guerriero della strada e Mad Max - Oltre la sfera del tuono, entrambi ambientati in un singolare futuro medioevo dove gli antagonisti sono bande di teppisti motociclisti capeggiate da folli sadici o bambocceschi body-builder, oppure mostruosi esseri frutto di mutazioni genetiche mai ben precisate. Anche dal punto di vista stilistico l'autore del manga prende a piene mani i costumi di scena dei "malvagi" della trilogia.

La Trama

« Siamo alla fine del XX secolo. Il mondo intero è sconvolto dalle esplosioni atomiche. Sulla faccia della terra gli oceani erano scomparsi e le pianure avevano l'aspetto di desolati deserti. Tuttavia la razza umana era sopravvissuta. »
(Intro della prima sigla di Ken il guerriero)

Un conflitto mondiale negli anni 90 del XX secolo ha comportato il collasso della moderna civiltà e la più totale devastazione ambientale. I sopravvissuti all'olocausto nucleare si sono ridotti a vivere in piccoli assembramenti urbani in oasi in mezzo al deserto, assediati da bande di predoni, che saccheggiano e distruggono tutto ciò che incontrano. In questo scenario si muove Kenshiro, 64º successore della scuola di arti marziali "Divina Scuola di Hokuto", l'Hokuto Shinken. Questa tecnica di combattimento si ispira vagamente ai principi dell'agopuntura e sortisce effetti devastanti, o, al caso, di controllo sul corpo e/o guarigione, convogliando l'"energia" del praticante in particolari "punti di pressione" dell'avversario (detti tsubo). Se inizialmente lo scopo di Kenshiro sembra solo la lotta per potersi ricongiungere con la propria fidanzata rapita, ben presto verrà rivelato che il ragazzo ha nelle sue mani il destino di coloro che sono scampati alla catastrofe.

Fonte: Wikipedia

Edited by tommy1996 - 3/4/2017, 13:58
 
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view post Posted on 3/4/2017, 11:22     +1   -1
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Scusami ma qual è il senso di fare copia/incolla da wikipedia senza nemmeno citare la fonte?
 
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view post Posted on 3/4/2017, 12:57     +1   -1
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CITAZIONE (FGBDU @ 3/4/2017, 12:22) 
Scusami ma qual è il senso di fare copia/incolla da wikipedia senza nemmeno citare la fonte?

Giusto hai ragione mi sono scordato di mettere la fonte
 
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2 replies since 3/4/2017, 07:13   130 views
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