Ho appena preso e iniziato a leggere
Blood, Sweat and Pixels di Jason Schreier e ho pensato di aprire un topic a riguardo perché penso potrebbe interessare ad altri del forum
Schreier è un giornalista video-ludico di quelli seri (nonostante lavori per kotaku) e il libro consiste in una via di mezzo tra un saggio e una collezione di interviste fatte agli sviluppatori, alcuni anonimi e altri no, di alcuni dei giochi più celebri o infami degli ultimi anni, sia indipendenti che tripla a. Tra i quali possiamo citare: pillars of eternity, witcher 3, uncharted 4, dragon age inquisition, diablo 3, destiny, shovel night e altri ancora.
Quindi perché questo libro sarebbe interessante? Non posso semplicemente cercarmi le interviste degli sviluppatori su youtube? Beh perché il focus del libro sta proprio nelle difficoltà, nei problemi e dei compromessi che tutte queste compagnie e sviluppatori indipendenti sono incappati durante la creazione dei loro giochi. Da come le differenze creative durante lo sviluppo di Destiny abbiano praticamente distrutto Bungie, alla frustrazione dei dipendenti di Bioware che hanno lavorato non-stop alla realizzazione di inquisition per correggere gli innumerevoli problemi tecnici del nuovo motore di gioco, a come lo sviluppo di Stardew Valley abbia portato il suo creatore quasi all'orlo dell'esaurimento nervoso. Insomma in questo libro offre il genere di confessioni e interviste
off the record che non potresti mai trovare sul tuo articolo medio o documentario sul dietro le quinte dello sviluppo di un gioco.
Peccato non ci sia nulla su fo4 o skyrim (
), ma se siete un minimo interessati a cosa accade nel dietro le quinte del mondo video-ludico, o vi è mai capitato di partecipare a produzioni di qualsiasi tipo di media in cui vi siete sentiti frustrati nel non raggiungere le aspettative che vi siete posti inizialmente, questo saggio potrebbe decisamente fare al caso vostro.
n.b. il libro è solo in inglese. Se interessa ecco il
link alla pagina di amazon
