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Canzoni del ritorno Volume 2 -LIBRO291-, Di Autore ignoto Libri di Skyrim Lore

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icon14  view post Posted on 19/4/2018, 12:31     +1   -1
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Si nascondono da me dietro muri di nebbia, l'umanità e l'abisso. Partoriscono mostri da aizzare gli uni contro gli altri. E più il sangue scorre, più la follia inebria. L'abisso nell'anima, la colpa dell'altro.

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CANZONI DEL RITORNO VOLUME 2




Il primo racconto del Darumzu

Il nostro grande signore, Ysgramor, precursore di noi tutti, incaricò i suoi due amati figli (assieme a lui gli unici superstiti delle violenze di Saarthal) di cercare i più coraggiosi guerrieri della terra e preparare il grande ritorno. Si chiamavano Yngol e Ylgar, ed erano conosciuti ad Atmora come abili guerrieri con occhi lucenti e un grande futuro. Yngol il più anziano, era uno stratega coraggioso, il cui sapere sul campo di battaglia sconfiggeva i nemici prima ancora che sapessero che la battaglia fosse cominciata. Ylgar, il più giovane, era posseduto da uno spirito incrollabile che lo rendeva in grado di compiere delle prodezze incredibili in battaglia. Assieme, la mente e il braccio, erano in grado di sconfiggere gloriosamente ogni nemico che si ergeva dinanzi a loro.

Prima di separarsi per radunare i loro equipaggi, i due si strinsero braccia e collo alla vecchia maniera e risero con lo sguardo rivolto verso il cielo pensando alle storie a venire. Dopodiché, il giovane Ylgar raggiunse gli imponenti cantieri navali di Jylkurfyk nel meridione, per commissionare due navi: una per sé e una per suo fratello. Lui avrebbe comandato la Darumzu e suo fratello la Harakk, ribattezzate secondo i nomi delle loro stelle preferite nel firmamento. Gli spiriti dei costruttori navali furono stimolati adeguatamente dalle storie di Ysgramor sui selvaggi elfi e si misero al lavoro per creare due navi degne della loro patria.

Tutto era pronto, Ylgar fece visita alle accademie per chiedere a dei soldati onorevoli e ai suoi amici e consiglieri più fidati di unirsi a lui nel rischioso viaggio del ritorno. Da quel momento, le storie della nuova terra a sud iniziavano a diffondersi e la sua mera presenza fu abbastanza per far sì che i migliori guerrieri abbandonassero i loro impegni per unirsi a lui.

Fu in grado di chiamare al suo lato le Sorelle di scudo, Froa e Grosta (che pensavano e parlavano all'unisono), le quali portarono con loro la saggia maestra di guerra, Adrimk, che fu la prima a insegnare alle donne come danzare tra le lame. A sua volta, lei radunò sotto il suo comando tutti gli studenti dai nomi ancora sconosciuti, ma che un giorno sarebbero stati noti come: Hermeskr (il lanciatore di scudo), Urlach (lo sputa fiamme), Ramth il Fantastico, Merkyllian Ramth, e Uche il Lungimirante, che avrebbe visto la prima di molte albe.

Nel Giorno del Passaggio Finale, quando l'imponente flotta di navi a remi vide per l'ultima volta il verde dell'estate di Atmora, i fratelli si stavano avvicinando alla scia del padre, mentre i Cinquecento da poco radunati si accingevano a salpare verso Tamriel. Ylgar vide il suo astuto fratello sorridere lontano fra le onde ed entrambi inneggiarono canti di guerra, aspettando il giorno in cui assieme avrebbero versato il sangue degli infidi elfi sul terreno che osavano reclamare come loro.

Ma il soccorso di Kyne non va preso alla leggera: sebbene le sue benedizioni sollevarono il vento che consentì ai coraggiosi marinai di navigare verso il proprio destino, il dio pianse anche delle grandi lacrime che li divisero. Quando la Tempesta della Separazione giunse, il giovane Ylgar non ebbe paura, perché la sua ciurma era forte e capace, e la sua nave fu guidata verso la foresta di onde come attirata dal destino. Quando il cielo si schiarì, e Ylgar intravide di nuovo, con nuovi occhi, la terra del suo passato e del suo futuro, sapeva che il vascello di suo fratello non era all'orizzonte. La Darumzu, in ritardo, attraccò sulla spiaggia e Ylgar corse da suo padre per avere notizie del fratello. Il grande Ysgramor, precursore di noi tutti, pianse per la perdita del figlio e cercò conforto tra le braccia della sua unica gioia rimasta. I membri della Harakk diventarono così le prime vittime fra i Cinquecento e Ylgar, per l'amore che provava nei confronti di suo fratello, divenne così furibondo che la sua ciurma sarebbe presto diventata la più rinomata tra le fila dei nobili e onorati Compagni.
 
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