Fallout Forum

Raccomandazione Leywiin, Gilda dei Maghi, Quest Gilda dei Maghi

« Older   Newer »
  Share  
icon14  view post Posted on 1/7/2019, 18:58     +1   -1
Avatar

Si nascondono da me dietro muri di nebbia, l'umanità e l'abisso. Partoriscono mostri da aizzare gli uni contro gli altri. E più il sangue scorre, più la follia inebria. L'abisso nell'anima, la colpa dell'altro.

Group:
Seguaci dell'Apocalisse
Posts:
3,796
Karma:
+4
Location:
Da qualche parte, nel subconscio della gente

Status:


RACCOMANDAZIONE LEYWIIN, GILDA DEI MAGHI




NOTA: Questa non vuol'essere una guida, ma un resoconto (quasi) dettagliato di tutte le quest date dalla Gilda dei Maghi. E' raccontato in prima persona, e non è incentrato sul mio personaggio, che viene usato unicamente per accompagnare dialoghi ed eventi.



OBIETTIVI
1.Parla con Dagail. Ti chiederà di trovare il suo amuleto scomparso Pietra del Veggente.
2.Parla con Agata dei problemi di Dagail. Ti dirà che gli altri Maghi forse potrebbero sapere qualcosa al riguardo.
3.Dopo aver chiesto in giro, e parlato specialmente con Kalthar, torna da Agata. Ti chiederà di parlare di nuovo con Dagail.
4.Le ritornerà la memoria ti dirà che il suo amuleto Pietra del Veggente, si trova a Forte Blueblood .
5.Combatti i Predoni che hanno preso possesso del Forte (La chiave per aprire il portone è nell'inventario del Predone Signore della Guerra) e recupera l'amuleto Pietra del Veggente.
6.Verrai fermato da Khartal e dovrai ucciderlo. Infine, torna da Dagail con l'amuleto Pietra del Veggente e riceverai la tua raccomandazione.


CITAZIONE

Leywiin sorge presso il vitale fiume Niben, che conduce alla Città Imperiale. Ha delle possenti mura, torri e forti guarnigioni. E' una città allegra e prospera nel mezzo delle paludose regioni di Blackwood. Le case di legno sono confortevoli, non troppo sporche e con sgargianti colori. Le spaziose strade sono ben tenute, oltre che ben illuminate. Vi sono molti alberi, cespugli e fiori che punteggiano la città. L'erba alta cresce rigogliosa presso pacifici laghetti sparsi in tutta Leywiin, dove la gente si reca per meditare o rilassarsi. E' possibile incontrare molti Argoniani e Khajiit, oltre a varie razze ma in scarso numero.

Passeggiai nei giardini di Leywiin, rapito dalla bellezza naturale del luogo. Era una bellissima città, in cui la pace sembrava regnare sovrana. Una volta finito di contemplare il magnifico e strano paesaggio, mi recai alla Gilda dei Maghi, un edificio dipinto di giallo, dove conobbi il capo della Gilda dei Maghi di Leywiin; un elfa dei boschi di nome Dagail.

"Sono qui per una raccomandazione." Gli dissi.
"Cerchi saggezza da me, figliolo?" Mi rispose impulsiva, ma poi si ricredette "Ah, no. Cerchi parole. Le parole sono... Difficili. Vanno e vengono. Le voci, però, sono così forti che annegano le parole. Senza il mio amuleto del veggente, non posso bloccare le voci, e le parole non verranno mai ascoltate. Faresti qualcosa per me? Mi aiuteresti a trovare le parole?"
"Sì, ti aiuterò."
"Allora cerca Agata, figliolo." Fece un pacifico sorriso "Ella vedrà il sentiero, e ti metterà sulla giusta strada. Ora dovrei riposare."
"Dimmi di Agata."
"Forse potrà sembrarti giovane, ma il suo cuore è anziano e saggio. La guida bene in questi tempi burrascosi."

Andai a cercare Agata. La trovai seduta su una sedia affianco a una libreria.

"Sì? C'è qualcosa in cui possa aiutarti, associato?" Mi chiese.
"Come posso ottenere una raccomandazione?" Gli risposi.
"Immagino tu abbia già parlato con Dagail? Quindi tu sai che non sta molto bene. Ella ha delle visioni, ma sono scarse o frammentate. Una volta erano molto utili, ma adesso sono diventate un vero problema. C'era un amuleto del veggente, un cimelio di famiglia, che lei indossava per sopprimere, e a volte per veder chiaro le sue visioni. Ha perso l'amuleto, e con esso, il controllo."
"Dagail mi ha già parlato della pietra del veggente."
"Sono sorpresa che ne abbia discusso con te. Ella cercava sempre di nasconderlo dagli altri... Dovrei parlargliene. Sì, le manca la sua pietra del veggente. Era l'unica cosa che teneva a bada le sue visioni, e senza di esso, sta lentamente impazzendo. Non può operare. Non ne abbiamo ancora parlato agli altri, per paura che non avrebbero accettato la sua situazione. Anche se forse, ora è giunto il momento. Continuerò ad occuparmi di Dagail. Puoi parlare con gli altri Maghi e scoprire se qualcuno di loro ha visto la pietra del veggente?"
"Parlami delle sue visioni."
"A volte, l'hanno servita bene. Aveva guadagnato un elevata reputazione nella Gilda, ed era altamente valorizzata dal Consiglio. Quando è invecchiata, le visioni sono diventate meno veritiere. Piuttosto che metterla da parte, il Consiglio le ha dato un posizione di spicco, qui. Alcuni non la vedono di buon'occhio, e desiderano che vada via. Io no!" Serrò gli occhi irata "Sono fiera di aiutarla con i suoi compiti quotidiani."
"Che sai dirmi di Dagail."
"Ha avuto una vita molto difficile, e faccio quel che posso per alleviarla un po'."

Così andai in giro per la Gilda, incrociando un bretone di nome Kalthar.

"Parlami di Agata." Gli dissi.
"E' la persona con cui dovresti parlare se hai bisogno di qualcosa qui." Mi rispose. "Non so nemmeno perché Dagail è ancora il capo della Gilda."
"Su Dagail cosa sai?"
"Ho sentito che è stato nominata capo della Gilda dei Maghi di Leywiin per farle un favore, non perché lo meritasse. Non sembra corretto, non è vero?"
"Sai qualcosa sulla Pietra del Veggente?"
"Bene, bene. Finalmente la notizia si sta diffondendo, vero?" Era chiaro che disprezzava Dagail "Non saranno più in grado di mantenere questa faccenda a lungo! Sì, so tutto di quello. Ho sentito senza volere Agata e Dagail parlare. E sai cosa? Sono felice che sia scomparso. Perché dobbiamo essere forzati a lavorare sotto qualcuno che era sano di mente solo grazie a un amuleto magico? Non ci siamo già sacrificati abbastanza? Non dovrebbe essere più qui!" Si arrabbiò "Per i divini, l'unica ragione era suo padre. Era un Mago importante che ha mantenuto sempre un basso profilo. E' guarda cosa ha ottenuto! Anni di servizio per l'Impero e nemmeno una lapide sulla sua testa! Hrmph. Almeno era in grado di mantenere l'illusione di sanità mentale. Lo so, mi infurio facilmente sull'argomento. Mi disturba soltanto che Dagail sia a capo della Gilda, quando chiaramente non è adeguata al compito. Questo è tutto."
"Non sai nient'altro sulla Pietra del Veggente?"
"Cosa? Non ho detto già abbastanza? Lascia stare. Una volta che qualcuno si renderà conto di cosa sta succedendo qui, forse le cose cambieranno."

Lasciai Kalthar al suo nervosismo e andai a parlare con Agata.

"Kalthar ha origliato la discussione tra te e Dagail, ma senza volerlo." Gli dissi.
"Così Kalthar ci ha sentiti, vero?" Mi rispose aggrottando la fronte "Questo spiega perché è stato così nervoso ultimamente. Ma non abbiamo mai detto niente sul padre di Dagail. Come può sapere qualcosa su quello? Se c'è qualche sorta di connessione tra la Pietra del Veggente e il padre di Dagail, non la conosco. Forse se glielo chiedi, le aiuterà la memoria. Nel frattempo, terrò d'occhio Kalthar."

Così andai nuovamente a parlare con Dagail. Era all'entrata, seduta su una panca a leggere un libro.

"Vuoi altro da me, figliolo? E' come ho visto." Mi disse sorpresa, come se quel discorso fosse già avvenuto. "So cosa chiederai. Porterai luce nelle tenebre, darai silenzio alle assordanti voci. So dove devi andare. Il sangue scorreva blu, e i draghi volavano alti. Sotto torri cadute e corpi distrutti si trova adesso, aspettando di essere ritrovato. Ciò che era di mio padre, dev'essere mio, se vuoi le parole che cerchi. Devi andare e trovare la sua Pietra del Veggente."

Così mi diressi verso Forte BlueBlood. Superai il fiume Niben, passando sopra il ponte che collegava Leywiin con la regione paludosa di Blackwood ad est. La regione era perlopiù collinosa, sebbene fosse una ragione pianeggiante. Vi erano rigogliosi alberi, cespugli e molte diversità di piante. Una flebile nebbia copriva gran parte del territorio, alternata da nebbia fitta e forti acquazzoni. Era facile incappare in acquitrini melmosi, in agguato dietro cespugli ed alberi.

Dopo tre ore di viaggio, arrivai di fronte al Forte BlueBlood verso le 9 di mattina. In passato doveva essere un torrione Imperiale, ma ora restavano solo rovine e detriti, sommersi dalla vegetazione. Vi erano due predoni di guardia al forte; l'arciere impugnava un arco elfico e l'orco una mazza d'acciaio. Colpì l'orco con una sfera di fuoco da lontano, così da farlo venire verso di me. L'arciere non si accorse di nulla. Quando uccisi l'orco in armatura d'acciaio, andai verso l'arciere che mi lanciava contro frecce di ferro. Cercai di deviarle, muovendomi a zig zag, mentre cercavo di salire al secondo piano del forte tramite una scala per affrontarlo. Poi lo abbattei con rapidità ed entrai nel forte.

Le pareti del forte rendevano l'atmosfera cupa e desolata. Piccolo bracieri ardevano sorrette da una piccola catena arrugginita al muro, illuminando vari corridoi e sale. Il forte era diviso in due zone, la cui ultima scendeva più in profondità. Molte macerie e detriti erano sparsi ovunque. In alcuni tunnel, il tetto era crollato, ostruendoli per sempre. Per non annoiarvi con racconti di battaglie che potrebbero diventare logorroici, vi dirò cosa trovai nella prima sezione del Forte BlueBlood. (Variabili a seconda del vostro livello attuale)

All'entrata, vi era un orco predone femmina in armatura d'acciaio con uno spadone di ferro. Vicino a un tunnel crollato, un predone arciere elfo dei boschi in armatura di cuoio con un arco nanico. In un enorme sala con quattro colonne mal ridotte al centro a formare un quadrato, vi era un predone Nords in armatura d'acciaio con un ascia da battaglia d'acciaio, assieme a un Negromante Bretone maschio armato di pugnale di vetro che invocava zombie e lanciava saette. Lungo un tunnel costruito nella viva pietra, che sbucava in una piccola stanza squadrata, a protezione di uno scrigno, vi era un predone Orco in armatura d'acciaio con un martello da guerra d'acciaio. Proseguendo nella direzione opposta, vi era un corridoio che conduceva in un enorme salone rettangolare, con quattro pilastri nel mezzo; qui vi erano tre predoni. Un Nords in armatura d'acciaio con mazza ferrata di ferro, un elfo alto in armatura di cuoio, spada di ferro e scudo in acciaio, e un orco in armatura di ferro con un ascia da battaglia di ferro. A sinistra, vi era un tunnel che conduceva alla seconda sezione.

Nella seconda sezione le cose non erano molto diverse. Proseguendo nel corridoio che svoltava a sinistra, vi era un predone Orco con armatura nanica con un martello da guerra in vetro. Quel tunnel sbucava in una piccola sala quadrata con quattro colonne nel mezzo, in cui vi erano tre predoni. Un predone Negromante Imperiale con un pugnale d'acciaio che invocava scheletri e lanciava palle di fuoco, un predone Nords in armatura di cuoio con una spada di ferro e uno scudo di legno, un predone Argoniano arciere con un arco di vetro. A Sinistra vi era un tunnel che poco dopo svoltava a destra, sbucando in un enorme salone. Qui vi era uno stretto ponte che separava le due estremità dalla stanza. Sotto di esso, vi era una piccola camera inferiore, collegata da una scalinata che portava al livello del ponte. Dall'altra parte del ponte, vi era un tavolo, sedie, uno scaffale e cinque nemici. Il primo si trovava dopo essere usciti dal tunnel; era predone Orco femmina in armatura di cuoio con ascia di ferro. Dall'altra parte del ponte, vi era un Negromante elfo alto con un pugnale di ferro che invocava zombie e lanciava palle di ghiaccio, un predone Argoniano in armatura di ferro con mazza d'acciaio e uno scudo di ferro, un predone Imperiale in armatura d'acciaio con spadone di ferro, un predone arciere elfo dei boschi in armatura di cuoio con arco d'acciaio, e un predone signore della guerra in armatura nanica con un martello da guerra d'acciaio e una chiave Forte BlueBlood.

Vi era un portone che si apriva solo con la chiave Forte BlueBlood, che aveva addosso il Predone Signore della Guerra. Qui vi era un corridoio, e poi si scendeva giù da una scalinata, giungendo infine una sala rettangolare. Un pilastro s'innalzava nel mezzo, mentre (Dipende dal vostro livello) due Minotauri facevano la guardia alla bara del padre di Dagail. Due cadaveri di un predone orco e un Imperiale giacevano nella camera, uccisi dalle immonde creature. Una volta sconfitti i Minotauri e aver preso dalla bara la Pietra del Veggente, cercai di uscire fuori dalla stanza, ma venni fermato da Kalthar.

"Guarda, f-fermati qui, va bene?" Mi disse imbarazzato, per poi arrabbiarsi poco dopo. "Non posso lasciarti andare con l'amuleto. Ne ho bisogno, adesso!"
"Cosa stai facendo qui?" Gli chiesi.
"Credi che non sapessi cosa stai combinando? Sapevo che lo avresti cercato, e che lo avresti trovato. E ho dovuto fermati, ora consegnamelo!"
"Perché vuoi l'amuleto?"
"L'ho preso io, e questo dovrebbe bastarti. Non avrei dovuto fare tutto questo solo per liberarmi di lei! E non l'avrei neanche tenuto per sempre. Lo avrei ridato a lei una volta ottenuto quel che volevo. Non è del tutto sbagliato, non trovi? Una volta che mi avesse aiutato ad uscire da quel posto, e fosse scesa, lo avrebbe potuto riavere! Perché ti sei dovuto intromettere? Perché vuoi rovinare tutto?"

Dopodiché mi attaccò con un pugnale Nanico, evocando uno scheletro per assisterlo. Una volta ucciso, tornai alla Gilda dei Maghi di Leywiin a parlare con Dagail.

"Non è cambiato nulla." Mi disse appena mi vide. "Si sentono ancora le urla, ma io non riesco a udire. Se potessero essere taciuti, il nostro lavoro potrebbe iniziare."
"Ho recuperato la Pietra del Veggente." Gli risposi.
"L'hai trovato, è così?" Era molto felice "Sono silenzioso le mani di chi ha tradito, e preso quello che era mio? Fammi pervenire la pietra, così cesseranno quelle voci." Gli diedi la Pietra della Veggenza. "Ah, figliolo. Ti ringrazio per avermi aiutato. Le voci sono cessate e le parole che cercavi sono giunte fino a me. Dovresti ascoltare la mia... Raccomandazione." Poi il suo viso diventò severo. "Ma devo avvisarti. Ho visto cose del futuro. Cose che potrebbero accadere e cose che non accadranno. Il destino di molti è nelle tua mani. La vita e la morte sono eventi assai oscuri, facilmente manipolabili, e ora entrambi sono nelle tue mani."

Ed ebbi così la mia sesta raccomandazione dalla Gilda dei Maghi di Leywiin. La mia ultima tappa sarà Cheydinhal! Dopodiché potrò finalmente entrare nell'Università Arcana!

 
Top
0 replies since 1/7/2019, 18:58   35 views
  Share